La vita da disegnatore di Taf si divide in due momenti, il primo da quando è nato in cui disegnava per sé, poi ha avuto la fortuna di crescere con il padre che lavorava con i colori (oreficeria). Ha sempre letto fumetti e si paragonava ai grandi artisti, per questo da piccolo pensava di non essere capace. I primi soggetti: classici che piacevano ai bambini, Topolino, soggetti vari. Leggeva cose da grandi, volgarità, sessualità esplicita… ma lui era interessato ai soggetti, alle storie della cornice americana. Se si analizza il termine “artista”, capiamo che in termine arcaico vuol dire “realizzare qualcosa”, “essere artigiano”, ovvero qualcuno che vive della sua arte.


