Siamo nel 2023 e la street art sta diventando sempre più popolare in tutto il mondo. Ma cos’è esattamente? Chi sono i suoi artisti più famosi? E soprattutto, qual è il futuro di questa corrente artistica urbana che ha catturato l’attenzione di milioni di persone? Scopriamo insieme le risposte a queste domande attraverso un viaggio nella storia della sua storia, i suoi esponenti principali e il suo futuro.
La street art è un movimento artistico che ha avuto origine negli anni ’60 negli Stati Uniti, ed è stato influenzato dal lavoro di artisti come Keith Haring e Jean-Michel Basquiat. Inizialmente nasce come una forma di espressione giovanile utilizzata per decorare i muri delle città con disegni, slogan e tag.
Nel corso degli anni ’70 e ’80 ha cominciato a evolversi, diventando sempre più sofisticata e complessa. Gli artisti hanno cominciato a sperimentare nuove tecniche e materiali, creando opere di grande impatto visivo e di forte contenuto sociale e politico.
Con il tempo, l’Urban Art si è sempre più diffusa, influenzando il paesaggio urbano e diventando una forma di arte popolare. Tuttavia, gli artisti hanno spesso dovuto confrontarsi con l’opposizione delle autorità locali, che consideravano la street art come un atto di vandalismo e lo perseguivano come tale.
Nonostante le difficoltà, essa ha continuato ad evolversi e ad espandersi, diventando una forma di espressione sempre più riconosciuta e rispettata. Negli ultimi anni è diventata una parte integrante della cultura urbana, con numerosi festival e mostre dedicate.
Influenzata da una vasta gamma di movimenti artistici, tra cui l’arte concettuale, il post-modernismo e il surrealismo, la street art riesce a distinguersi da altre forme espressive, grazie alla sua capacità di comunicare direttamente con il pubblico, utilizzando il contesto urbano come tela.
Oggi, l’arte urbana è presente in molte parti del mondo e continua ad ispirare e a sfidare le convenzioni artistiche, dimostrando che l’arte può essere un’arma potente per il cambiamento sociale e culturale.
Tra gli esponenti principali si annoverano artisti come Keith Haring, Jean-Michel Basquiat, Banksy, Shepard Fairey (noto anche come Obey), Blu, Os Gemeos, Invader e molti altri. Ognuno di questi personaggi ha contribuito alla crescita e all’evoluzione del movimento, portando nuove tecniche, materiali e idee. Oggi, molti di questi artisti sono riconosciuti come veri e propri maestri e le loro opere sono esposte in musei e gallerie d’arte di tutto il mondo.
Il futuro della street art è incerto, ma sembra che questo movimento artistico abbia ancora molto da dire. Con l’avvento delle nuove tecnologie, gli artisti stanno sperimentando nuove forme di espressione, utilizzando la realtà aumentata, la proiezione 3D e altre tecniche per creare opere che interagiscono direttamente con l’ambiente urbano. Inoltre, sempre più musei e gallerie d’arte stanno riconoscendo il valore artistico, ospitando mostre d’arte che celebrano questo movimento.
Quest’arte vive principalmente sulle strade, dialogando con il pubblico e creando opere che si integrano perfettamente nel paesaggio urbano. In questo senso, il futuro della street art dipenderà dalla capacità degli artisti di reinventarsi costantemente, mantenendo la propria freschezza e originalità, ma anche dalla capacità delle autorità locali di riconoscerne il valore culturale e di fornire spazi pubblici per la sua espressione legale.
L’attività di Argolab va in questa direzione, cercando di supportare l’espressione artistica dei ragazzi, conciliando la loro esigenza con gli spazi pubblici su cui lasciare il segno. Il Murales realizzato al “Crocicchio” del Lotto 3 delle case popolari dell’ATER di Torre Maura ne è un esempio. L’obiettivo è quello di dare vita agli spazi comuni dell’edificio, cercando di portare una nota di arte e colore tra il grigiore del cemento dei palazzi.