Può sembrare strano ma la zona che oggi tutti noi chiamiamo Torre Maura non è Torre Maura. Nei primi anni sessanta la città di Roma fù riorganizzata dal punto di vista della toponomastica. La città era già articolata in zone, rioni, quartieri e suburbi, in quegli anni vennero istituite due zone al limite del Grande Raccordo Anulare.
Il territorio che si estende tra la via Tuscolana e la via Casilina fu denominata Torre Maura in onore ad una chiesa dedicata a Santa Maura; chiesa che a sua volta aveva dato il nome ad un casale che ospitava una torre. Il quadrante tra la via Casilina e la via Prenestina fu denominato Torre Spaccata in quanto rientrava nell’antica tenuta che portava lo stesso nome.
Nonostante la delibera urbanistica del 1961 la zona di Torre Spaccata è chiamata dai cittadini romani Torre Maura. Le due fermate della metro C “Torre Maura” e “Torre Spaccata” inaugurate nel 2014 si trovano lungo la Casilina, la via consolare che delimita i due quartieri, così da evitare altri fraintendimenti.